La storia

Nel 1930 usciva a New York The Works of Bernardo Daddi, il primo volume del Corpus of Florentine Painting, un ambizioso progetto di catalogazione sistematica della pittura fiorentina dal Duecento al Quattrocento, ideato da Richard Offner, studioso di origine germanica laureato ad Harvard ma profondamente influenzato dalla "scuola di Vienna" .
Il piano originale dell'opera prevedeva la pubblicazione di 30 volumi. Dal 1930 al 1965, con il sostegno dell'Institute of Fine Arts della New York University dove Richard Offner insegnò dal 1921, furono pubblicati 12 volumi, dedicati alla pittura e miniatura della prima metà del Trecento (Maestro della Santa Cecilia, Bernardo Daddi, Pacino di Bonaguida, Maestro delle effigi domenicane, Jacopo del Casentino) e ai fratelli Andrea, Nardo e Jacopo di Cione, mentre i due volumi su Giovanni del Biondo uscirono postumi grazie al lavoro di Klara Steinweg, che assunse la direzione dell’impresa dal 1965 al 1972.

 

Interrotto alla morte di quest'ultima, l'onere di proseguire il progetto del Corpus of Florentine Painting è stato assunto dall'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Firenze, grazie all'impegno di Mina Gregori, che nel 1982 ne affidò la direzione scientifica a Miklós Boskovits (all'epoca docente di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano). Con il supporto finanziario prima della Fondazione Kress di Washington poi dell'Entecassa di Risparmio di Firenze e di altri sostenitori la collana è stata integrata dalla pubblicazione di nuovi volumi curati da Miklós Boskovits e da studiosi più giovani (Gaudenz Freuler, Johannes Tripps, Simona Pasquinucci e Barbara Deimling, Francesca Pasut, Sonia Chiodo).


 

Nel 2010 una associazione fondata da Miklós Boskovits si è assunta il compito di proseguire le attività del Corpus, avviando anche una riflessione sugli obiettivi cui dare priorità, in un contesto degli studi storico-artistici ormai molto diverso da quello in cui il progetto di Richard Offner è nato e si è sviluppato lungo tutto il corso del ventesimo secolo.  

Obiettivo primario di questa nuova fase dell'attività del Corpus è stata la definizione delle modalità di conservazione, gestione e catalogazione della fototeca storica,  che si è ulteriormente arricchita del fondo privato di Miklós Boskovits. L'associazione ha inoltre attivato una convenzione con il Dipartimento di eccellenza di Storia Archeologia Geografia Arte e Spettacolo dell'Università di Firenze ed è stata inclusa tra i gruppi di ricerca che fanno parte del Laboratorio Interdisciplinare sulle Eredità Culturali (LiEC). Il Corpus ha fornito e fornisce supporto a progetti di ricerca dottorali nell'ambito delle Digital Humanities, ospitandone i risultati sul proprio sito. Sostiene lo sviluppo di banche dati e altri contenuti digitali di supporto alla didattica della storia dell'arte.


Presidenti

2010-2011 Miklós Boskovits

2011-2015 Mina Gregori

2015-2020 Andrea De Marchi

2020- Sonia Chiodo 

 

 

Per approfondire: Sonia Chiodo, Il Corpus of Florentine Painting da Richard Offner a Miklós Boskovits, in "Ars hungarica", 2015, fasc. 3, pp. 301-308.