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Identifier
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galleriaffreschi.restauratori.01
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Description
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Leonetto Tintori divenne uno dei principali protagonisti del panorama del restauro italiano del Novecento. Nel 1943, a Prato, portò a termine il certosino distacco di colore condotto su ognuno dei frammenti di intonaco del Tabernacolo di Mercatale di Filippo Lippi, andato in pezzi in seguito a un bombardamento. Le cappelle Peruzzi e Bardi in Santa Croce a Firenze, affrescate da Giotto, il Trionfo della Morte del Camposanto pisano, la Trinità di Masaccio nella basilica fiorentina di Santa Maria Novella e le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca ad Arezzo sono solo alcuni dei celebri cantieri da lui diretti nel dopoguerra. In prima linea durante i restauri seguiti all’alluvione fiorentina del 1966, a Tintori si riconoscono una mentalità e un approccio alla materia profondamente moderni: coltivando rapporti con storici dell’arte e diagnosti, approfondì la conoscenza dei materiali impiegati, documentò vastamente i propri cantieri e si distinse come uno dei pionieri dello studio delle tecniche artistiche. Dopo una carriera che lo portò più volte all’estero (Messico, India, New York), si spense nella sua villa a Prato.
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Bibliographic Citation
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L. TINTORI e M. MEISS, The Painting of the Life of St. Francis in Assisi: with Notes on the Arena Chapel, New York 1967.
A. PAOLUCCI, Il laboratorio del restauro a Firenze, Torino 1986.
L. TINTORI, Antichi colori su muro: esperienze nel restauro, Firenze 1989.
Tintori: l’arte attraverso, catalogo della mostra di Prato a cura di G.A. Centauro, Poggibonsi 2001.
G. BOTTICELLI, Leonetto Tintori: Artista restauratore, in “Prato Storia e Arte”, CVI, 2009, pp. 101-107.
M. CIATTI, Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro. Dispense per gli studenti (Storia e teoria del restauro, 10), Firenze 2009.
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Archivio Secco Suardo, ad vocem